Purtroppo, ancora per una ennesima volta, la realtà ha superato la nostra fantasia, appena dopo ad una timida ripresa dalla pandemia, è scoppiata una ennesima e tremenda guerra nel cuore dell’Europa, che sinceramente nessuno di noi si aspettava. Tutte le nostre tecnologie che avrebbero dovute essere impiegate nella vita reale e lavorativa per aiutarci nella ripresa e nella ricerca, sono state invece messe nelle mani di eserciti e guerrafondai, per procurare morte e distruzione.
Il bene ed il male si contendono il dominio del mondo. Tutti noi ne siamo coinvolti e costretti con responsabilità alla presa di posizione attraverso i nostri comportamenti. L’Europa in primo luogo deve difendere la propria libertà ed autorità per far cessare nell’immediato il massacro di vite umane e la guerra. L’Europa, per rifiutare le guerre, deve sempre unirsi al tavolo delle trattative per gestire le contrapposizioni, per difendere vite umane, difendere i propri territori da catastrofi naturali provocate da bombardamenti, armi chimiche e quanto altro che potrebbe anche innescare terremoti, alluvioni, cicloni, tsunami, siccità, e altri eventi, che potranno privarci di una vita degna di essere vissuta.