Questa guerra provocata dalla Russia contro l’Ucraina, oltre a distruggere, cercare di massacrare un’intera popolazione, ed a oltrpassare ogni limite di giustizia umana, e con la complicità di tutta la popolazione russa che dovrà prima o poi rendere conto della loro partecipazione al massacro, sta provocando importanti modifiche sul clima, sui movimenti tellurici e sulla nostra alimentazione. La lunga siccità invernale ha provocato scarse scorte di acque sia per agricoltura che per il civile. I bombardamenti, sono martellate sul suolo, che ad un certo punto saranno la goccia che farà scatenare terremoti in qualche parte del mondo. L’aumento della temperatura dell’aria provocate da uso energie per distruzioni ed incendi saranno la causa dell’ aumento della velocità dei venti che innescheranno violenti turbinii e trombe d’aria in tutta Europa. Le distruzioni sono un enorme spreco di materie prime tanto rare e necessarie, che sono state ottenute da un duro lavoro e sacrifici.
In definitiva nessuno sarà capace di pagare i danni provocati, tutti noi ne saremo coinvolti direttamente in prima persona, come i profughi e le popolazioni coinvolte nella guerra.
E come se non bastasse, le polveri radioattive della zona di Cernobil stanno risollevandosi nell’aria ed arriveranno con i venti fino da noi.
E’ nell’interesse di tutti noi e non solo dei belligeranti fare cessare le armi al più presto.